Coroncine

CORONCINE IN ONORE DI S. CALOGERO

Coroncina recitata dai fedeli di Agrigento, Canicattì, Sciacca e San Salvatore di Fitalia

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

I
Chiamata di Dio
Gloriosissimo San Calogero, per quella grazia che ricevesti da Dio, con la quale, sin dalla tua gioventù, fosti chiamato al divino servizio e seguendo le ispirazioni del cielo, cominciasti una vita di ammirabile perfezione, crescendo giornalmente di virtù in virtù, ottienimi ti prego, lume alla mia povera mente, per conoscere le ispirazioni del cielo e seguire gli impulsi della grazia facendo tutto ciò ch’è volontà del Signore.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.

Popolo:
Appena sbocciato
fanciullo innocente
il core e la mente
a Dio consacrò.

Fedeli a Calogero
correte fidenti
mentr’ egli sa compiere
sublimi portenti.

II
Spirito di Penitenza
Gloriosissimo San Calogero, per quello spirito di cristiana penitenza che ti distaccò da te stesso e dalle bellezze lusinghiere della natura, conducendoti a digiunare in un deserto, ottienimi da Dio lo spirito di penitenza, acciocché, mortificando il mio corpo e le sue passioni, il mio cuore si sollevi alle cose del cielo.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.

Popolo:
Più cresce negli anni
più svampa il suo foco,
né tempo, né loco
giammai lo smorzò.

Fedeli a Calogero
correte fidenti
mentr’egli sa compiere
sublimi portenti.

III
Illibata castità
Gloriosissimo San Calogero, per il dono di purità che ornò la tua anima e il tuo corpo, e che tu custodisti gelosamente vivendo nella solitudine e nella vita piú mortificata, ottienimi questa bella virtù, acciocché anche io sia tra i mondi di cuore, che un giorno vedranno il Signore.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.

Popolo:
La patria abbandona
e muove all’acquisto
dell’ alme per Cristo
nel sicuro suol…

Fedeli, a Calogero
correte fidenti,
mentr’ egli sa compiere
sublimi portenti.

IV
Santa Orazione
Gloriosissimo San Calogero, per quel fervore dell’anima che aveste sempre verso la santa orazione, da cui non sapeva staccarsi l’anima vostra intenta sempre ed assorta in Dio, e per cui tanto vi privaste sinanco del sonno per attendervi indefessamente; impetrami, vi prego, il vero spirito di preghiera e di devoto raccoglimento, per distaccarmi dalle cose del mondo e volgermi unicamente a quelle del cielo.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.

Popolo:
Si nutre d’erbette,
il cirpo flagella
e l’alma più bella
riplende del sol.

Fedeli, a Calogero
correte fidenti,
mentr’ egli sa compiere
sublimi portenti.

V
Amore Verso Dio
Gloriosissimo San Calogero, per quella carità verso Dio, che infiammò in modo straordinario il tuo cuore, e ti accompagnò nella vita tua facendoti meditare gli attributi divini, la immensa misericordia di Dio, la Passione e Morte del Redentore, impetrami una scintilla di questo fuoco divino perché il mio cuore arda e si consumi per Dio.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.

Popolo:
Di Cristo ragiona
con fervido zelo
e guida nel cielo
il gregge fedel

Fedeli, a Calogero
correte fidenti,
mentr’ egli sa compiere
sublimi portenti.

VI
Carità verso il prossimo
Gloriosissimo San Calogero, per quella carità ardentissima che nutristi per la salute spirituale e temporale dei tuoi fratelli, che ti portò a compiere per loro lunghi viaggi e grandi fatiche, e ad operare tanti prodigi, fa, che nel nostro prossimo, e specialmente nei poveri, guardiamo sempre la persona di Cristo Gesù.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.

Popolo:
Per i miseri ha pieno
il core di ardore
e immensi favori
impetra dal ciel

Fedeli, a Calogero
correte fidenti,
mentr’ egli sa compiere
sublimi portenti.

VII
Uniformità a Dio
Gloriosissimo San Calogero, per quella tua perfetta uniformità alla volontà di Dio, per cui come in olocausto ti offristi sempre al divino volere, specialmente in punto di morte, restando immobile con le mani alzate verso il cielo, tu ottienimi la grazia di fare la volontà del Signore in tutta la vita, e di accettare la morte col desiderio di unirmi a Dio, mio principio e mio ultimo fine.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.

Popolo:
Ma l’ora del premio
in cielo è scoccata
e l’alma beata
già vola a Gesù.

Fedeli, a Calogero
correte fidenti,
mentr’ egli sa compiere
sublimi portenti.

Preghiera

Eccomi dinanzi la statua che
porta la vostra effige,
o glorioso San Calogero.
Sono venuto in questi luoghi
santificati dalla vostra presenza e all’ombra
del vostro santuario mi si è destata una gran
fiducia in voi, più che i rimedi che mi
possono apprestare l’arte e la natura.
Ricordatevi, o gran benefattore
degli uomini, dell’esimia carità con cui nella
vostra vita mortale elargivate
la guarigione di innumerevoli infermi.
Non vi chiedo, no, dei prodigi
da voi stesso operati, non li merita la mia indegnità,
solo vi prego Calogero di benedire
la fumigazione della grotta onde
anche io naturalmente possa unirmi.
Pregate per me il mio e vostro Dio
affinché purificato dai morbi dell’anima
possa goderlo con voi in paradiso.
Amen

Coroncina recitata dai fedeli di Naro

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

S. Dio, aiutami.
F. Signore, affrettati ad aiutarmi.
S. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
F. Come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

I
Si chiede la fuga del mondo

O san Calogero, divo Patrono
della diletta città di Naro,
tu, che del mondo con l’abbandono
ti sei reso a Dio cotanto caro,
questa nostr’alma,
gran Padre santo,
difendi sempre, conserva pura;
del mondo insano,
sotto il tuo manto,
ogni empia massima aborrirà.

Tu, presso Dio che tanto puoi,
o san Calogero, prega per noi;
libera il popolo, a te devoto,
da ogni flagello, dal terremoto.
Gloria.

II
Si chiede il dono della Fede

Qual nuovo Apostolo, pieno di zelo,
Iddio pietoso a noi ti diede,
con l’alma luce del vangelo
hai ridestato la nostra fede;
ma se oggi è languida,
dal tuo Signore,
deh, tu c’impetra
questo gran dono!
E con la fede nuovo fervore
nei nostri cuori s’accenderà.

Tu, presso Dio che tanto puoi,
o san Calogero, prega per noi;
libera il popolo, a te devoto,
da ogni flagello, dal terremoto.
Gloria.

III
Si chiede il dono della Carità

L’ardente fiamma, che nel tuo petto,
o san Calogero. Iddio ti accese,
se di un cherùbo ti die’ l’affetto,
qual padre amabile a noi ti rese;
Oh, questa fiamma di santo amore
ai figli impetra dal tuo Gesù,
onde si ami con tutto il cuore
e s’imiti la tua virtù !

Tu, presso Dio che tanto puoi,
o san Calogero, prega per noi;
libera il popolo a te devoto,
da ogni flagello, dal terremoto.
Gloria.

IV
Si chiede il Santo Zelo

Del divo Spirito l’immenso amore
dalla tua patria ti trasse e a noi,
come va l’Angelo consolatore,
venisti a spargere i doni suoi;
ma oggi, che siedi beato in cielo,
odi le suppliche di chi t’invoca;
a questo popolo impetra zelo,
santo fervore e carità.

Tu, presso Dio che tanto puoi,
o san Calogero, prega per noi;
libera il popolo, a te devoto,
da ogni flagello, dal terremoto.
Gloria.

V
Si chiede la Santa Mortificazione

Col tuo cilizio, con l’astinenza
fosti portento d’ogni eremita,
ed il digiuno, la penitenza
fu dolce pascolo della tua vita.
Deh, padre santo, fa che pur noi,
mortificandoci su questa terra
ed imitando gli esempi tuoi,
esser possiamo un dì nel cielo !

Tu, presso Dio che tanto puoi,
o san Calogero, prega per noi;
libera il popolo, a te devoto,
da ogni flagello, dal terremoto.
Gloria.

VI
Si chiede la fuga del peccato

Se della peste col rio flagello
Iddio sdegnato percosse Naro,
alla tua prece il santo Agnello
mutò in letizia quel giorno amaro;
ma i nostri falli, gran Padre santo,
han provocato l’ira di Dio;
deh, tu c’impetra l’amaro pianto
di pentimento e di dolor !

Tu, presso Dio che tanto puoi,
o san Calogero, prega per noi;
libera il popolo, a te devoto,
da ogni flagello, dal terremoto.
Gloria.

VII
Si chiede la vittoria sul demonio

Gran Taumaturgo, a te l’Eterno
diede l’imperio, dié la possanza
di conculcare tutto l’inferno,
domar di satana la ria baldanza.
Dalle sue insidie i tuoi devoti
proteggi sempre con braccio forte;
il giogo orrendo
tu infrangi e scuoti
del tristo demone, del tentator.

Tu, presso Dio che tanto puoi,
o san Calogero, prega per noi;
libera il popolo, a te devoto,
da ogni flagello, dal terremoto.
Gloria.

VIII
Si chiedono Grazie spirituali e corporali

A te ricorrono egri e languenti
gl’infermi, i ciechi, i sordi, i muti.
Operatore di gran portenti,
tutti risana, consola, aiuta;
ma, nel guarire ogni malore
dei nostri corpi, prega anche Dio
che le gran piaghe del nostro cuore
con la sua grazia risanerà.

Tu, presso Dio che tanto puoi,
o san Calogero, prega per noi;
libera il popolo, a te devoto,
da ogni flagello, dal terremoto.
Gloria.

IX
Si chiede la liberazione dai divini flagelli

Se Dio flagella col terremoto,
con le tempeste o col colera,
a te ricorre ogni devoto
e tosto libera la tua preghiera.
Per noi intercedi, gran Padre santo,
di Dio la collera placa benigno,
tutti proteggi sotto il tuo manto,
impetra a noi perdon, pietà.

Tu, presso Dio che tanto puoi,
o san Calogero, prega per noi;
libera il popolo a te devoto,
da ogni flagello, dal terremoto.
Gloria.

Preghiera

Glorioso San Calogero, nostro speciale protettore, da quel regno di luce e di gloria nel quale godi la divina presenza, volgi il tuo sguardo pietoso verso di noi e impetraci l’aiuto per le nostre necessità spirituali e materiali, specialmente la grazia dell’eterna salvezza.
Prega per la nostra Patria, per questa città che ti è devota, per il popolo cristiano.
Riconduci sul retto sentiero quelli che vivono nel peccato o nelle tenebre dell’ignoranza.
Consola gli afflitti, provvedi ai bisognosi e fa che tutti sperimentino il tuo valido patrocinio. Amen.
Indulgenza parziale

+ Giovanni Battista Peruzzo
arcivescovo

Coroncina recitata dai fedeli di Campofranco.

I
O amabilissimo nostro Protettore S. Calogero, fin dagli anni più teneri della vostra vita, Voi amaste, la ritiratezza e il raccoglimento, e rinunziaste ai trastulli e alle dimestichezze, anche i più innocenti, per trascorrere lunghe ore nella preghiera, contemplando le immagini soavissime di Gesù e di Maria.
O giglio di purezza ed esemplare di santità, Padre nostro S. Calogero, deh! dall’Infante Divino Gesù, alle cui somiglianza crescente nella sapienza e nella grazia, impetrateci l’amore all’orazione e al nascondi.mento e il disprezzo delle vanità del mondo.
Pater, Ave, Gloria.

Appena sbocciato,
fanciullo innocente,
il core e la mente
a Dio consacrò.

Dagli anni primieri,
ei scelto da Dio,
del secolo rio
le pompe sprezzò.

Fedeli, a Calogero
correte fidenti
mentr’egli sa compiere
sublimi portenti.

II
O fervidissimo Anacoreta S. Calogero, Voi desideroso di vivere completamente appartato dal mondo, abbandonaste la famiglia, la patria, e tutti gli agi della pace domestica, e Vi ritiraste nella solitudine del deserto, ove, per vari anni, maceraste il Vostro corpo con veglie e mortificazioni, attendendo alla meditazione della legge di Dio.
Deh! dal Redentore Divino, di cui sapeste imitare la castigatezza del deserto, otteneteci la grazia di frenare i desideri disordinati dei sensi e di espiare con la penitenza, i nostri peccati, affinché possiamo conseguire il godimento della vita eterna.
Pater, Ave, Gloria.

Cercò nel deserto
la pace del core,
il vano rumore
del mondo schivò.

Quantunque fregiato
di rara innocenza,
di gran penitenza
l’esempio lasciò.

Fedeli, a Calogero
correte fidenti
mentr’egli sa compiere
sublimi portenti.

III
O fortissimo atleta della fede, S. Calogero, allorché Vi dedicaste a rigorosa penitenza nel deserto, il demonio scagliò contro di Voi la più terribile guerra, per distogliervi dalla via della santità, e indurvi alla colpa. Ma Voi, fortificato dalla grazia di Dio, non temeste le tentazioni e le superaste con tanta potenza, da meritarvi l’appellativo di «Terrore dell’inferno».
Ben persuasi che senza l’aiuto di Dio non possiamo vincere le lotte contro il male, o glorioso S. Calogero; Vi supplichiamo affinché, con la Vostra intercessione, possiamo resistere a tutti gli assalti del demonio e superarli sino alla morte.
Pater, Ave, Gloria.

Estinse la sete
con l’acqua del fonte,
tra l’erbe del monte
il cibo cercò.

Dormì sulla terra
con breve riposo
nel verno nevoso
di freddo gelò.

Fedeli, a Calogero
correte fidenti
mentr’egli sa compiere
sublimi portenti.

IV
O grande benefattore, Padre S. Calogero, infiammato dalla divina carità, consacraste tutta la vita al bene del prossimo, soccorrendo in tutte le necessità spirituali e temporali.
Per questa nobilissima missione di carità, Voi sopportaste disagi, privazioni e pericoli, peregrinando per varie contrade della Sicilia, ove lasciaste le orme indelebili della vostra santità.
Deh! o sensibilissimo S. Calogero, che in terra aveste aperto il cuore ad ogni altrui miseria la mano potente a sovvenirla, otteneteci da Dio il distacco dai beni del mondo, infiammateci della virtù della carità, onde possiamo amare il Signore sopra tutte le cose e il prossimo come noi stessi.
Pater, Ave, Gloria.

Ai Siculi lidi
con grande fervore,
la fede, l’amore
di Cristo portò.

Fu mirra soave
per tutti gli oppressi,
agli egri ed ossessi
conforto recò.

Fedeli, a Calogero
correte fidenti
mentr’egli sa compiere
sublimi portenti.

V
O potente S. Calogero, vincitore dei nemici di Dio, durante il corso della vita, soffriste calunnie e persecuzioni continue, perché i nemici di Dio, pieni di odio e assetati di vendetta per i trionfi del Vostro apostolato, ovunque vi cercavano per darvi la morte. Ma Voi, imperterrito, col raccoglimento e con la preghiera, superaste tutti i pericoli, e, quando i Vostri compagni Gregorio e Demetrio furono martirizzati, Voi, salvato dalla mano divina, perseveraste nella propagazione del regno di Dio.
Deh! o intrepido S. Calogero, infondeteci il vostro coraggio, otteneteci la vittoria su tutti i nostri nemici, affinché, professando la fede con le parole e con le opere, possiamo meritarci la corona della vittoria in cielo.
Pater, Ave, Gloria.

Sconvolto oriente
da un nostro inumano,
al suolo Sicano
gemendo passò.

Perduti i compagni
fra duri tormenti,
con voci dolenti
il cielo pregò.

Fedeli, a Calogero
correte fidenti
mentr’egli sa compiere
sublimi portenti.

VI
O servo umilissimo del Signore, Padre S. Calogero, dopo, lunghe peregrinazioni, tornato nella vostra diletta Sciacca foste fatto segno a pubbliche manifestazioni di stima e devozione da parte di quel popolo che Vi considerava suo benefattore.
Ma Voi, compenetrato dal sentimento della più profonda umiltà, rifuggiste da ogni lode e vi raccoglieste nella solitudine del monte Cronio.
Deh! o amabile S. Calogero, da quel Gesù, che è per essenza, mite ed umile di cuore, impetrateci il distacco da ogni pensiero di grandezza terrena e da ogni affetto alla vana stima del mondo, e fate che, nella comprensione della nostra nullità, possiamo cercare solo di piacere a Dio, e guadagnarci il santo Paradiso.
Pater, Ave, Gloria.

Appena cessata
la strage feroce,
ovunque la croce
ei tosto innalzò.

Deh! salva, gran Dio,
ei disse col pianto,
la chiesa, che tanto,
finora penò.

Fedeli, a Calogero
correte fidenti
mentr’egli sa compiere
sublimi portenti.

VII
O venerabile Padre S. Calogero, dopo di avere speso tutte le Vostre energie per la gloria di Dio e la salvezza delle anime, giunto alla tarda vecchiaia, estenuato per le lunghe fatiche e penitenze, non poteste più provvedervi il nutrimento.
Allora la bontà del Signore vi si manifestò solerte, perché vi mandò una cerva per nutrirvi di latte, e, dopo la sua morte, ispirò il cacciatore Arcadio, che provvide al vostro sostentamento fino alla morte avverandosi così la parola infallibile di Dio, il quale assicura l’alimento ai servi laboriosi e fedeli, che hanno speso la vita per il trionfo del Suo regno.
Deh! o benignissimo S. Calogero, ravvivate in noi la fiducia nella Provvidenza divina e otteneteci dal Signore il pane quotidiano e l’assistenza in tutti i bisogni.
Pater, Ave, Gloria.

Dagli anni cadenti,
vicino alla meta,
di cerva mansueta
il latte accettò.

Descrisse ad Arcadio
i bagni del monte,
sul Cronio la fronte
chinando spirò.

Fedeli, a Calogero
correte fidenti
mentr’egli sa compiere
sublimi portenti.

VIII
Gloriosissimo S. Calogero, per quella perfetta uniformità alla volontà di Dio, per cui come in olocausto offriste sempre tutto Voi stesso al Suo divino volere, specialmente in punto di morte, restando immobile con le mani a1zate, verso il cielo, in segno della vostra sottomissione alle disposizioni celesti.
Otteneteci, vi preghiamo, la grazia di stare sempre uniformati alla volontà del Signore in tutte le avversità della vita; soccorreteci dal cielo a condurre piamente, i giorni della nostra terrena esistenza nell’osservanza dei comandamenti di Dio, dei precetti della Santa Madre Chiesa; e nel momento della nostra agonia, veniteci incontro, difendeteci dal dragone infernale, affinché, spirando placidamente nel bacio del Signore, veniamo a godere, insieme con Voi, la gloria del cielo.
Pater, Ave, Gloria.

Asceso al beato
soggiorno d’amore,
l’antico suo cuore
solerte, mostrò.

Al cieco la vista,
al sordo l’udito,
al muto schernito
l’accento donò.

Fedeli, a Calogero
correte fidenti
mentr’egli sa compiere
sublimi portenti.

Respinse la peste,
la fame, la guerra,
la pioggia alla terra
feconda mandò.

Ognor Campofranco
da grave malore
il gran Protettore
dal cielo salvò.

Fedeli, a Calogero
correte fidenti
mentr’egli sa compiere
sublimi portenti.

V) Ora pro nobis Sancte Calogere.
R) Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

OREMUS
Deus, qui beatum Calogerum confessorem tuum admirabilis abstinentiae exemplar omnibus praebere voluisti et multis prodigiis decorasti, concede propitius, ut eius meritis et intercessione gloriam consequi mereamur aeternam. Per Christum Dominum nostrum. Amen.


Coroncina recitata dai fedeli di
San Salvatore di Fitalia e Frazzanò

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

I
Fervorosissimo Padre S. Calogero, che foste arricchito di tante virtù, e specialmente di un ardentissimo amore verso il nostro amabilissimo Redentore, tanto che per il di Lui amore abbandonaste la patria e i parenti, ritirandovi nella solitudine, liberateci da tutti i mali che ci assediano, ed allontanate da noi ogni occasione di peccare, acciocché il nostro cuore sia tutto pieno di perfetta carità. (Pater, Ave e Gloria).

II
Amabilissimo Padre S. Calogero, che con l’efficacia delle vostre orazioni, coi vostri digiuni ed aspre penitenze otteneste da Dio il dono della purità verginale, superando tutte le tentazioni della carne, del mondo e del demonio, degnatevi di essere il protettore della nostra purità affinché, se per il passato abbiamo ceduto agli allettamenti e alle insidie dei nostri nemici, da oggi innanzi, per la vostra intercessione, possiamo vincere gli assalti del demonio e offrire a Dio le delizie di una vita casta. (Pater, Ave e Gloria).

III
Sapientissimo Padre S. Calogero, che addottrinato nella legge di Gesù Cristo vi portaste in Sicilia al fine di propagarla. facendovi maestro della vera fede. Illuminate, ve ne preghiamo, la nostra mente accecata dalle tenebre delle nostre passioni, affinché dai vostri esempi educati, possiamo adempiere i nostri doveri verso Dio e verso il prossimo. (Pater, Ave e Gloria).

IV
Invittissimo Padre S. Calogero, che confortato dal divino Spirito foste sempre costante nel servizio del Signore, non lasciandovi abbattere né dalle persecuzioni dei nemici della fede, né dagli allettamenti e dalle lusinghe del mondo fate, ve ne preghiamo, che per i vostri meriti otteniamo da Dio una costanza ineffabile nel servizio del Signore, mantenendoci sempre fermi nell’adempimento dei nostri doveri. (Pater, Ave e Gloria).

V
Pazientissimo Padre S. Calogero, che per amore di Gesù mortificaste il vostro corpo e vi voleste quasi seppellire in una spelonca, nutrendovi di radici e poco pane, impetrateci da Dio lo spirito della vera penitenza e mortificazione affinché, ottenendo per mezzo di esse il perdono dei peccati, conseguiamo la salute dell’anima e del corpo. (Pater, Ave e Gloria).

VI
Eroico Padre S. Calogero, che con tutto il cuore perdonaste Arcadio Siro, il primo uomo da voi battezzato in Sicilia, per avervi ucciso la cerva che col suo latte vi alimentava rendendolo, da cacciatore che era, vostro discepolo, e dando così l’esempio della predilezione per i nemici, date a noi vostri devoti un cuore docile e disposto a perdonare i nostri offensori affinché, imitandovi in questa virtù, possiamo essere degni della vostra assistenza nell’ora della nostra morte. (Pater, Ave e Gloria).

VII
Glorioso Padre S. Calogero, che godete di tanto favore in cielo sì che Dio, per la vostra intercessione, distribuisce tante grazie a chi per vostro mezzo le implora, tanto che a buon diritto siete chiamato il Taumaturgo, otteneteci le grazie che domandiamo, e sopra tutte quella della nostra salvezza affinché, per la vostra protezione, possiamo anche noi partecipare alla gloria di cui voi godete in cielo. (Pater, Ave e Gloria).

Preghiera

Inclito e glorioso Patrono e Protettore S. Calogero, voi che nato in Calcedonia e venuto in Sicilia, appena giunto a Marsala perdeste i dilettissimi compagni Gregorio e Demetrio; voi che, cessata la persecuzione, usciste dai nascondigli di Lilibeo, predicaste il Vangelo e convertiste un gran numero di idolatri: impetrateci, o S. Calogero, di amare Dio sopra ogni cosa, di osservare fedelmente la sua santa legge e di morire come voi con la morte dei giusti. Amen.

Coroncina recitata dai fedeli di Cesarò

V. Signore, apri le mie labbra.
R. E la mia bocca proclami la tua lode.

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Recitiamo questa coroncina per ottenere da Dio, per intercessione del Taumaturgo San Calogero, le grazie a noi più necessarie per il bene spirituale e temporale.

I. Si domandi la grazia di poter amare e lodare Dio per sempre.

O San Calogero gran protettore, da cui fu lungi sempre ogni reato, fa che amiamo Cristo Redentore, da Cui Tu fosti sempre bene amato.

Rit. O S. Calogero nostro Patrono piovici grazie dal celeste trono. (Pater, Ave e Gloria)

II. Si domandi la grazia di non soggiacere a mala morte.

Padre santo che tien sì bella sorte di trattare con Dio eternamente, libera tutti noi da mala morte, essendo in cielo Tu così potente.

Rit. O S. Calogero nostro Patrono piovici grazie dal celeste trono. (Pater, Ave e Gloria)

III. Si domandi la grazia di essere liberati dalle infestazioni e tentazioni del demonio.

I corpi ossessi dal funesto Averno Tu liberasti con poter sovrano, ed or, che sei nel godimento eterno, caccia lungi da noi lo spirito insano.

Rit. O S. Calogero nostro Patrono piovici grazie dal celeste trono. (Pater, Ave e Gloria)

IV Si domandi la grazia di avere il perdono dei peccati.

Gran medico, da Dio fosti mandato per guarire le nostre infermità, fa l’anima guarir da ogni peccato per godere del ciel l’eternità.

Rit. O S. Calogero nostro Patrono piovici grazie dal celeste trono. (Pater, Ave e Gloria)

V. Si domandi la sanità del corpo.

Quando i morbi, i dolori e le ferite tengono afflitta nostra carne fragile, Taumaturgo tanto dolce e mite, rendila sana da qualunque male.

Rit. O S. Calogero nostro Patrono piovici grazie dal celeste trono. (Pater, Ave e Gloria)

VI. Si domandi la grazia di avere soccorso nei bisogni e nelle avversità.

O Patriarca, che porti l’abbondanza a chi T’invoca con ardente amore, soccorri questa gente, che speranza ripone in Te, celeste Protettore.

Rit. O S. Calogero nostro Patrono piovici grazie dal celeste trono. (Pater, Ave e Gloria)

VII. Si domandi la grazia di un aiuto particolare (secondo la necessità personale o comunitaria).

Per Te non manca pane al poverello, e Tua provvida mano benedice il vecchio, l’operaio e l’orfanello, l’emigrato e la vedova infelice.

Rit. O S. Calogero nostro Patrono piovici grazie dal celeste trono. (Pater, Ave e Gloria)

VIII. Si domandi la grazia della virtù e della santità.

Ma più che il corpo, le alme nostre abbonda di fede, di speranza e carità; sia nostra coscienza sempre monda per crescere in virtute e santità.

Rit. O S. Calogero nostro Patrono piovici grazie dal celeste trono. (Pater, Ave e Gloria)

IX. Si domandi infine la grazia di conseguire la felicità eterna.

Di Calcedonia magnanimo Eremita, e di Sicilia Apostolo fervente, insegnaci a condurre santa vita per essere felici eternamente.

Rit. O S. Calogero nostro Patrono piovici grazie dal celeste trono. (Pater, Ave e Gloria)

Offerta

Eccoci prostrati ai Vostri piedi, o beatissimo San Calogero, noi poveri peccatori, indegni di comparire al cospetto della Maestà divina per le nostre colpe. Oggi, a Voi facciamo ricorso, o nostro protettore, per essere patrocinati nella causa importante delle anime nostre dinanzi al tribunale di Cristo, nostro redentore.
Otteneteci, o gran Santo, la grazia di poterci salvare.
Siateci compagno e difensore nella vita e nella morte e fate che, per vostra intercessione, la nostra anima sia accolta da Gesù e Maria nel regno dei beati in Vostra compagnia. Amen.

Preghiera

O Dio, che avete fatto risplendere il beato San Calogero, Vostro confessore per molti prodigi, e ce l’avete lasciato come esempio di mirabile astinenza, concedeteci benignamente che, con l’aiuto dei suoi meriti e per Sua intercessione, possiamo conseguire la gloria eterna.
Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

Coroncina di San Calogero

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

S. O Dio vieni a salvarmi.
A. Signore corri presto in mio aiuto.
S. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

A. Come era nel principio, e ora e sempre

nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

I

O San Calogero nostro Protettore,

che fuggisti sempre ogni reato.

Fa che amiamo Cristo Redentore,

da cui tu ne fosti ben amato.

Pater, Ave e Gloria.

II

Padre Santo che tien si bella sorte,

di eternamente trattare con Dio.

Fa che liberi noi d’eterna morte,

per li meriti tuoi gran Santo pio.

Pater, Ave e Gloria.

III

Tu flagello severo sei dell’inferno,

che al solo cen di tua potente mano.

Fugge e sparisce il serpe d’averno,

ed il corpo ossesso ne diviene sano.

Pater, Ave e Gloria.

IV

Gran medico, da Dio fosti mandato,

per guarire le nostre infermità.

Fa guarir l’anima d’ogni peccato,

per godersi nel cielo l’eternità.

Pater, Ave e Gloria.

V

Le rotture, le piaghe, le ferite,

le unisci e sani ai tuoi devoti.

E se l’alme da Dio fosser smarrite,

le riduci al suo ovil per li tuoi voti.

Pater, Ave e Gloria.

VI

O Patriarca, Padre di abbondanza,

abbonda tutti noi per tua clemenza.

L’anima e il corpo pien d’ogni sostanza,

se liberale sei per tua clemenza.

Pater, Ave e Gloria.

VII

Potentissimo Dio che ci hai mandato,

un Taumaturgo si sapiente e forte.

Fa che liberi noi d’ogni peccato,

di giungere al Ciel aver la sorte.

Pater, Ave e Gloria.

VIII

Accresci a noi la Fede e la Speranza,

donaci Carità forte e potente.

Fuga pur da noi la ria baldanza,

per sempre amare Dio con cuor dolente.

Pater, Ave e Gloria.

IX

O magnanimo cuor, sant’Eremita,

abbonda in noi li beni della terra.

Ottienici da Dio l’eterna vita,

per finire nella pace questa guerra.

Pater, Ave e Gloria.

Offerta

Eccoci prostrati ai Vostri piedi, o beatissimo San Calogero, noi poveri peccatori, indegni di comparire al cospetto della Maestà divina per le nostre colpe. Oggi, a Voi facciamo ricorso, o nostro protettore, per essere patrocinati nella causa importante delle anime nostre dinanzi al tribunale di Cristo, nostro redentore.

Proprio è della vostra grandezza ricoverare sotto l’ombra della vostra protezione, ancora quelli, che non la meritano, tra i quali siamo noi purtroppo indegni, nulladimeno desideriamo essere nel numero dei vostri servi, scegliendovi come nostro principale Patrono, con fermo proposito di volere ogni giorno, specialmente nel corso di questi lunedì (nel corso di questo mese) ossequiarvi, finché avremo vita.

Gradite intanto Voi, con occhio amorevole questa umile offerta, e non ci abbandonate in tutte le nostre necessità, principalmente spirituali, affinché per i vostri meriti gloriosi, vivendo da veri seguaci di Cristo, potessimo avere la bella sorte di essere vostri concittadini in Cielo, a maggior gloria di Dio e vostra ancora. Amen

Preghiera

O Dio, che avete fatto risplendere il beato San Calogero, Vostro confessore per molti prodigi, e ce l’avete lasciato come esempio di mirabile astinenza, concedeteci benignamente che, con l’aiuto dei suoi meriti e per Sua intercessione, possiamo conseguire la gloria eterna.

Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.